
Continua lo scontro sul Ddl Cirinnà. Particolarmente accesa l'opposizione della Lega Nord, intervenuta con diversi suoi esponenti.
Per la Lega questo provvedimento "intende equiparare le unioni civili alla famiglia ed è in pieno contrasto con la Costituzione che all'art. 29 recita: la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. La Corte Costituzionale ha evidenziato tale criticità con sentenze del 2010 e del 2014 richiamate recentemente dal Presidente della Repubblica Mattarella. Il provvedimento non ha una copertura adeguata. Non si conoscono infatti gli effetti che l'estensione della pensione di reversibilità per i contraenti delle unioni civili avranno sui bilanci dell'Inps".
"Siamo favorevoli - ha spiegato il Senatore Paolo Tosato - a fare chiarezza, attraverso la modifica di alcuni articoli del codice civile, sul riconoscimento di alcuni diritti individuali: la partecipazione alla quota patrimoniale nel testamento, l'assistenza sanitaria e carceraria e il subentro nel contratto d'affitto. Siamo invece contrari - puntualizza Tosato - alle adozioni attraverso l'introduzione dello stepchild adoption e alla possibile estensione della pratica dell'utero in affitto. Siamo, in definitiva, convinti che sia diritto di ogni bambino avere una mamma e un papà. Abbiamo presentato 5000 emendamenti al Senato soprattutto volti a stanziare risorse a sostegno del reddito delle famiglie numerose. Questa è la nostra priorità".
"La proposta di legge Cirinnà sulle cosiddette unioni civili, che in realtà mira ad equiparare le unioni omosessuali al matrimonio tra uomo e donna - ha commentato Paolo Paternoster, Segretario della Lega Nord di Verona - va respinta in toto, in quanto è un palese attacco alla nostra millenaria tradizione e dottrina cristiana e alla stessa morale naturale. Diciamo no alle scorciatoie volute da un presidente del Consiglio nemmeno eletto dai cittadini - aggiunge Paternoster - e anche in questo caso puntualmente supportato dal sindaco di Verona, che, come ultimamente accade, lo sostiene senza se e senza ma, solo per ovvi interessi politici. Sappiano i veronesi che l'attuale sindaco Tosi intende istituire il registro per le coppie di fatto, eterosessuali e omosessuali, anticamera delle adozioni anche da parte delle coppie gay: una vergogna infinita che deve essere ostacolata a qualsiasi livello". *fonte il web
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